Cos’è l’Assisted selfpublishing e perché è importante per pubblicare un libro

Self Publishing Assistant

Quando si decide di autopubblicare il proprio libro si diventa in pratica editori di se stessi (quante volte ve lo sarete sentito ripetere ormai!). Ovviamente ci sono diversi vantaggi per chi intraprende questa strada, come il restare in possesso di tutti i diritti connessi alla propria opera e il poterla rendere immediatamente disponibile sul mercato.

Allo stesso tempo però il selfpublishing rappresenta anche una sfida non da poco per gli autori, che si assumono la responsabilità di apprendere i meccanismi dell’industria editoriale, conoscerne l’aspetto fiscale ed economico, gli standard di qualità, ecc…

Alla fine chiunque potrebbe sentirsi sopraffatto, per questo l’Assisted Selfpublishing, cui si accennava nel precedente articolo, potrebbe rivelarsi la scelta più sensata. L’autopubblicazione assistita, infatti, ha proprio lo scopo di abbassare questa curva di apprendimento, grazie all’impiego di professionisti in grado di affiancare gli autori durante tutto il processo di pubblicazione.

Quando scegliere l’Assisted selfpublishing

author survey - Guide Self Publishing e scrittura online | Storia Continua – una volta terminato di scrivere un libro, per capire se si è giunti alla migliore versione possibile e ottenere dei consigli su come migliorarne la commerciabilità;

– per avere un confronto sui vari metodi di pubblicazione e discuterne vantaggi e svantaggi a seconda dei propri obiettivi;

– quando arriva il momento di sviluppare e realizzare una strategia di marketing editoriale e quindi, per ottenere recensioni, interviste e contatti con i media.

Affidarsi alla consulenza di un professionista sotto questi aspetti potrebbe rivelarsi alla lunga molto più vantaggioso economicamente di quanto non lo sia fare tutto da soli; l’autore ha la libertà di concentrarsi su quelle cose che solo lui o lei può fare, soprattutto scrivendo il miglior libro possibile.

Assisted selfpublishing in Italia

Anche in Italia cominciano a nascere le prime agenzie di servizi esclusivamente, o quasi, dedicate al self-publishing. Tra le più importanti:

Self Publishing Vincente di Emanuele Properzi, uno dei primi in Italia ad essersi occupato di autopubblicazione e Self Marketing Librario.

Carmen Laterza, servizi editoriali e Self Publishing Coaching.

Equilibri digitali, agenzia che supporta gli autori nello sviluppo di un vero e proprio piano editoriale per il selfpublishing, oltre ad offrire i canonici servizi di editing, impaginazione e creazione copertine.

Scrittura a tutto tondo, un servizio editoriale professionale, gestito da sole donne (e già non ci sarebbe altro da aggiungere), vere e proprie coach che guidano gli aspiranti nella scrittura, pubblicazione e promozione del libro.

Mosaico Edizioni, propone un self-publishing con assistenza agli scrittori emergenti e possibilità di partecipare a fiere e festival culturali.

Come scegliere il giusto Assistente Editoriale

Provate, per una settimana, a tenere una lista di tutte le cose che non vi piace fare o che puntualmente rimandate. Alla fine, vi renderete conto che molte di quelle attività si concentrano in uno o due settori ben precisi (ad esempio, social media o lavori tecnici, o faccende di tipo amministrativo). Ora sapete che tipo di competenze ricercare nel professionista che dovrà aiutarvi e soprattutto quantificare il budget da investire per queste attività.

Ecco alcuni esempi dei compiti che un Assistente può svolgere:

compiti di un assistente virtuale – formattazione, editing e organizzazione di contenuti;

– ricerca della giusta nicchia di mercato;

– scouting dei blogger cui inviare richieste di recensione e monitoraggio delle risposte;

– gestione dei rapporti con il pubblico tramite i social media (pianificazione dei post, rispondere alle domande, condividere notizie, ecc…).

Potreste cominciare a testarli magari, all’inizio, delegando piccoli compiti o progetti, per essere certi che la persona a cui vi state affidando è in grado di seguire le vostre direttive e portare a termine il lavoro entro i tempi concordati.
Solo superato questo terreno di prova si può iniziare a costruire quel rapporto di fiducia, che vi consentirà di tornare alla vostra scrittura.

Siete d’accordo?
Avete mai pensato di chiedere l’aiuto di un Assistente Editoriale? Vi è stato utile nel vostro percorso di scrittori indipendenti? Aspetto i vostri commenti.

Pensi che possa essere utile a un amico? Condividi!

4 risposte

  1. Ci sono anch’io ragazzi
    ^___^

    Writing coach con 15 anni di esperienza.
    Uno dei più vecchi in Italia… vintage, diciamo vintage che vecchio è brutto
    ^__^

  2. Davvero un articolo interessante, questa strada che indichi io trovo sia la migliore per iniziare.
    Ogni singolo giorno della mia vita lavorativa, il mantra é: “a ciascuno il suo lavoro”.
    Non ha senso cioè risparmiare denaro perdendo il triplo in tempo. Un minimo di assistenza credo sia necessaria per tutti, in ogni campo!

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