Il libro delle facce, romanzo collettivo su Facebook

Si chiama BookFace e cito testualmente: “vuole essere il primo libro scritto, a tante mani, dagli utenti di facebook”. In realtà non è il primo esperimento di questo genere sul social network, ma di sicuro è il primo nell’aver prodotto un capitolo che porta la firma di ben 20 autori:

scrittura collettiva

Quasi si nasconde. Ma è ancora troppo presto per lasciarsi alle spalle un piccolo frammento di realtà.L’ultimo raggio di sole tocca una finestra lontana. Troppo vicina perrimanere nell’ombra….Dietro la finestra si intravede una figura, opaca,indefinita, non abbastanza per capire che quell’ombra ha lineamenti umani.L’ultimo raggio di sole, tocca la finestra e corre lontano, tagliando quellafigura, immobile… (Roberto Secci)

Luce spenta.Al suo fianco una finestra aperta, le tende colorate sifanno carezzare dal vento, il sole entra timidamente nella stanza quasi a nonvoler disturbare quell’ambiente che continuerà a splendere anche in sua…assenza. Dentro la stanza non c’ènessuno. Soltanto un minuto e il sole si dilegua portando con se l’immagine di un giorno che soltantolui potrà raccontare come realmente è stato.. (Roberto Secci)

Il sole allo zenith nasconde l’ombra. Ma è un istante, un quanto inesprimibile di tempo troppo breve per essere compreso. E’ l’inizio di una sfida alle leggi della gravità, come se le parole prendessero il volo. (Eleonora Galbiati)

è tutto troppo chiaro, troppo luminoso, troppo impietosamente scoperto. A volte le zone d’ombra sono necessarie, a reggere il peso della verità. Come un logico contrappeso, che ha bisogno della morte per attestare la vita. (Ilaria Di Martino)

La morte. Come quella di Fenchurch su Betraxsette. Fu allora che si ricordò della navicella che aveva da prendere e delviaggio intergalattico che aveva davanti. (Vincenzo Lancianese)

Abbandonare un pianeta ormai prossimo aldeclino. Tutti contro tutti, questa era la legge che governava la Terra.Inquietudine e sollievo si inseguivano l’un l’altronel suo cuore. Non riusciva più a mettere a fuoco la sua missione. Il motivoper cui era stato spedito quaggiù. (Luca Pupino)

Deluso per tutto ciò che vedeva con fin troppalucidità, aveva soltanto voglia di salire su quella navicella per lasciarsitutto alle spalle. Ma, dentro di sè c’era qualcosa che gli toglieva le forze egli impediva di allontanarsi: era troppo poco, anzi per nulla, abituato afuggire e solito a lottare e a osare per sentirsi ancora vivo. (AntonellaMuraglia)

Gli erano stati concessi 3 anni per portare a termine il suoincarico…-“Se la sua missione non andrà a buon fine il pianeta terra siautodistruggerà da solo…” Gli disse il suo superiore il giorno dellapartenza da Betrax sette.Conradin era il miglior soldato che il regno di Betrax avesse maiospitato sino a quel momento…Non era l’arte della guerra ciò che lui aveva appreso dagli insegnamentidei grandi saggi del suo pianeta ma bensì quella della pace….Per guerriero… su Betrax… infatti… si intendeva “colui che più ditutti sapeva far rispettare la pace tra i popoli”…

Ed a Conradin era stato ordinato proprio questo…Instaurare la pace sulla terra. (MarcoVignoli)

Decise di cambiare dimensione.In una delle tante zone di confine, dello spazio, attraverso un complessopassaggio, si teletrasportò. Fu così, che emerse da profondissimi e oscuri iabissi marini.Raggiunse la superficie dell’acqua salata, e divenneistantaneamente luce nella luce del sole, pura energia e intelligen…za.Inquesta strana condizione immateriale ,si spostò veloce tra le onde del mare.Ebbe modo di osservare e contemplare l’intensa Bellezza della natura che locircondava. Decise di “entrare” definitivamente in quellameravigliosa, sconosciuta coloratissima realtà naturale del pianeta Terra,ricca di una moltitudine di sensazioni emozioni, sentimenti.Per farlo scelsel’aspetto di una giovane donna. (AliaiMiriam Campanini)

un bagliore accecante,un silenzioangosciante..ombre di arcobaleni stinti e lontani,spruzzi di acqua tiepida,ariadolciastra..stava sognando o era la nuova dimensione della suaquotidianità?intravide la propria sagoma riflessa in una pozza tremolante e nonriuscì a riconoscersi..giovane ,bella e soprattutto donna..un brivido pervaseil suo scheletrico corpo… (Luk Patrin)

Mise le mani sui capelli e si accorse di averlilunghi fino alle spalle e lisci, lisci come la seta. Indossava un vestitostrano, di quelli mai visti indosso alle donne su Betrax Sette: la partesuperiore, di un viola acceso, era aderente al corpo, quasi stringeva. Ipantaloni, neri come la notte scendevano stretti sin…o alle caviglie per poiandare a coprire un paio di scarpe bianche, molto comode, ed avevano,disegnati, linee ondulate che riprendevano il colore della maglia. Mentre eraintenta a meravigliarsi, le venne istintivo voltarsi e intravide, appena dopoil bosco, il fumo di un camino…. (Paolo Asta)

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4 risposte

  1. Non mi pare un capitolo, quanto piuttosto una ridda di frasi, nello stile del giochino in cui ognuno scriveva una frase su un foglio, lo piegava e lo passava all’amico alla sua sinistra. La scrittura collaborativa è ben altra e più complessa materia… Figuriamoci poi la letteratura!

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