REFF, un libro multistrato

Il Festival di arte e performance digitale REFF (Roma Europa Fake Factory) è uno spazio di hacking artistico e tecnologico per incentivare il dibattito sui temi dell’innovazione attiva e la gestione delle politiche culturali e tecnologiche relativa a questi ambiti.

L’esperienza, iniziata nel Gennaio 2009, ha dato vita e contenuti all’omonimo libro REFF – La reinvenzione del reale attraverso pratiche critiche di remix, mashup, ricontestualizzazione, reenactment – edito da DeriveApprodi.

Il volume è una sorta di nuovo prototipo di “catalogo d’arte” che raccoglie le opere e i contributi della vasta rete di artisti, intellettuali, docenti universitari, curatori, giornalisti, giuristi, attivisti e partner che in tutto il mondo hanno supportato l’operazione di artivism (il concorso-fake Romaeuropa FakeFactory ) in favore della cultura libera e delle forme non proprietarie del diritto d’autore.

Ma REFF è soprattutto un libro che potrebbe segnare la svolta, oltre che per contenuti, anche nella modalità di fruizione: è pienamente integrato con la dimensione digitale attraverso elementi – Qrcode e Fiducial Marker – che i produttori definiscono di Realtà Aumentata.

Associati alla rete e ai social network globali, questi dispositivi trasformano l’esperienza della lettura in una dimensione interattiva, relazionale, processuale, dalle possibilità completamente inedite.

Il software si deposita sulla carta trasformandola in ipertesto, rendendola cliccabile, espandibile, commentabile e reattiva, aprendo uno spazio di confronto virtualmente illimitato tra autori e lettori sui temi e sul dibattito del libro, per dissolvere il confine che li separa.

Fruibile attraverso web e smartphone, grazie ad un’apposita applicazione, questo nuovo prototipo di libro sviluppa le infinite potenzialità dell’incrocio tra la dimensione cartacea e quella digitale: un publishing ubiquo e cross-mediale, un nuovo modo di scrivere sul mondo”.

Con questo catalogo il libro stampato smette di essere semplicemente un libro di carta e diventa un’invito alla scoperta, “un vero e proprio atto artistico, culturale e politico”.

REFF è il primo tassello di un progetto più ampio che punta al proliferare di esperienze di produzione editoriale analoghe. Molto presto, infatti, la FakePress metterà a disposizione un tool open source per la libera pubblicazione di opere cross-mediali; piattaforma di publishing testata proprio per realizzare il libro del RomaEuropa Fake Factory.

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2 risposte

  1. ciao! e grazie per la segnalazione: credo di poterdire, da curatrice della pubblicazione, che avete colto gli aspetti principali del progetto, che sono effettivamente tanti.

    Il libro del REFF ha un’anima di contenuto e un’anima tecnologica, entrambi forti e strutturate

    Sul contenuto, sfogliamo un libro- catalogo che è allo stesso tempo un’antologia critica (circa 30 contributi fra articoli e interviste inedite, fra gli interventi: Richard Barbrook, Antonio Caronia, Massimo Canevacci, Jasmina Tesanovic, Andy Cameron, Stephen Kovats, The Yes Men, Alex Giordano, Tatiana Bazzichelli, Valentina Tanni e tanti altri). Quasi tutti gli autori hanno condiviso il percorso del REFF dal 2009 e ci hanno offerto i loro contributi. Abbiamo chiamamato questa sezione “VOCI”
    Il catalogo raccoglie altrettante 30 opere, selezionate per la loro capacità visionaria di cogliere il futuro prossimo e di interpretare il remix in modo esteso: sono artisti, architetti, hacker, designer, anche qui un mondo coposito e trasversale alle discipline, come lo è l’arte contemporanea a la ricerca. Cito tre opere solo per un assaggio: Continous City, spettalo teatrale sulla presenza dilocata di corpi, spazi e relazioni, presentato al MOMA; Fluid Forms, store di design generativo. I prodotti diventano software: modificando gli algoritmi, gli utenti si trasformano in creative coders creando matematicamente gli oggetti che desiderano; reCostitution: Il remix della campagna presidenziale 2008: la politica si mischia con la poesia. I candidati elettorali statunitensi diventano oggetto di analisi maniacale: ogni loro parola viene staccata, misurata, relazionata, disegnata, ricombinata.
    abbiamo chiamato la sezione “VISIONI”

    Il libro è effettivamente un prototipo avanzato di pubblicazione cross-mediale in realtà aumentata: quanto è riportato nel vostro articolo corrisponde al vero. Sulle troverete disseminati i codici (QR e fiducial) e il libro presto vi informeremo sull’uscita delle applicazioni iPhone, iPad e smartphone.
    Ma non si tratta solo di un’applicazione, nè solo di questo specifico libro. REFF è il primo esperimento finito creato con un nuovo sistema di publishing progettato da FakePress: anche su questo, a breve notizie, seguiteci qui:

    http://www.fakepress.it
    http://www.romaeuropa.org
    🙂

    Il sistema di publishih di FakePress rappresenta l’innovazione più radicale di cui REFF si fa tramite: un tool open source pensato per dare a tutti la possibilità di creare pubblicazioni analoghe a quelle del REFF

    Infine una piccola anteprima: dal 2 al 7 novembre trovate REFF book a Torimo, prima uscita con gli amici del Piemonte Share Festival e il 6 novembre con una tavola rotonda sulla nuova editoria d’Arte, organizzata ad Artissima

    http://www.fakepress.it/FP/?p=1403

    grazie e a presto, commento troppo lungo?
    🙂
    oriana

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