BookFace, capitolo 1° (2a parte)

Segue da Il libro delle facce, romanzo collettivo su Facebook.

Pensò per qualche minuto a cosa era megliofare. Si ricordò delle raccomandazioni del suo istruttore durante il corso suBetrax 7:”State molto attenti quando incontrate gliumani sulla Terra, sono esseri imprevedibili, molto irascibili, pensate cheusano la violenza per risolvere le loro questioni…”Decise di avvicin…arsi ma arrivata a una cinquantina di metri si vide inlontananza qualcosa che le fece accapponare la pelle della schiena… (FrancescoMarinetti)

Vivo in silenzio e nelsilenzio tutto scorre, non sento il brusio dellagente, non ho occhi perguardare, lascio libero il desiderio dell’incanto esono prigionierodella mia ombra, il paladino del senso perduto dellamia anima. (Oz Il Mago)

come relitti di navi affondate,riemersero inlei ricordi sbiaditi..volti rimossi di persone che aveva incontrato in epochelontane eppur mai come in quel momento così presenti,reali,quasipalpabili…vacillò come in preda ad un senso di vertigine,ubriaca di emozionivolutamente rimosse e prigioniera inconsapevole del turbinio che lei stessa sprigionava dalla sua anima aliena…. (LukPatrin)

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Ed ecco che all’improvviso qualcosa lo riportòalla realtà. Voci rassicuranti, conosciute, chiassose e festose lo destarono,erano quelle dei suoi tre bambini, in piedi di buon mattino anche quelladomenica. ” Un sogno….soltanto un sogno” pensò sollevato. Sisedette sul letto, si rivolse verso lo specchio, si guar…dò e quindi si rassicurò:non era donna, non era bella, non era costretta nell’attillato corpetto violae, soprattutto, non spettava lui il gravoso compito di riportare la pace nelmondo. Quindi si accomodò di nuovo nel letto e si lasciò andare ai pensieri disempre: la spada di damocle del probabile imminente licenziamento, il mutuo, ildentista per il piccolo….. (Antonella Pelosi)

ma per un momento quasi se ne dispiacque.Allafine quel sogno gli aveva permesso di spostare l’attenzione dalle sueossessioni…da quella brutta e infelice realtà quotidiana. Quasi davveroavrebbe voluto essere un alieno,essere altro da quello che era e soprattuttodotato di super poteri…si sentiva talmente sconfitt…o dalla sua banalebattaglia quotidiana, dalle sue lotte fra poveri, che oramai pensava civolessero solo degli alieni per trasformare la sua esistenza… (Ilaria DiMartino)

quand’ecco che una strana figura gli rivolse laparola (Vincenzo Lancianese)

Le persone possono sparire davanti ai nostriocchi. Oppure possono scoprirci, anche se ci stanno guardando da sempre. Oancora possiamo perdere di vista noi stessi, se non ci stiamo attenti…Ognitanto tutti ci perdiamo, che sia per scelta o a causa di forze che non possiamocontrollare, ma quando impariamo ciò che la n…ostra anima ha bisogno disapere, il sentiero si palesa davanti a noi. A volte vediamo la via d’uscita,ma ci allontaniamo e ci inoltriamo ancora di più nostro malgrado, tenuti dallapaura, dalla rabbia o dalla tristezza. A volte preferiamo essere dispersi econtinuare a vagare, perché è più facile. A volte scopriamo la strada da noi.Comunque sia veniamo sempre trovati… (Giusy Laudani)

All’ombra del divenire scorse il suo sguardo scuro e tetro ecredette di caderenel fondo del fondo, credette nella morte e nellavita e si arrestò aguardarsi da lontano… nè gioia, nè dolore, solol’oblio della suacarne. La sua mente vacillò ancora una volta ecredette d’impazzire. Si…svegliò tuttod’un colpo e prese a piangere e a dimenarsi. La pioggia prese a cadere e liberò l’aria. (Oz Il Mago)

Alla fine la reltà è sempre più densa einteressante della fantasia, svegliarsi in un letto terreno con le macchie delsudore sulle lenzuola e l’odore di casa poteva essere più eccitante di unviaggio intergalattico, se a guidare era lei.Decise di alzarsi e di prepararsiun caffè, quel giorno, fra il dentista del picco…lo e la bolletta dapagare, avrebbe organizzato la sua piccola giornata metropolitanaavventurosa…(Tamara Nocco)

Bloccata. In spiaggia come una sedicenne. Ilcancello chiuso e l’orario tardo. E a casa tutti ad aspettarla, come in un filmneorealista. Scosse i capelli scuri, arrotolò la gonna, lanciò i tacchi oltreil cancello e si arrampicò. A cavalcioni di un improbabile momento il vestitorimase impigliato sulla rete metallica …e un lungo squarcio siaprì sulla schiena nuda. Come avrebbe spiegato tutto questo era ancora davedere, ma decise di non pensarci. A piedi nudi, scarpe in mano e sorriso teso,si avviò dondolando sul viale deserto…. (Arianna Chieli)

“mamma mia che palle questolibro”, penso’ leggendo le righe di questa pagina…….. (Carla Capriati)

Ma poi si accorse di qualcosa,i mpercettibile movimento e… (Caterina Olivo)

…si chiese: andare a vedere o no? meglio non rischiare, da sola così vicino al caos della città ma così lontano da tutti,meglio lasciar perdere… o forse no! disse a se stessa: andiamo a guardare,qualcosa si muove, sarà qualcuno che mi segue? o un gattino nascosto tra glialberi? e così si avviò, uscendo dal viale…, seguendo con lo sguardoil punto dove aveva intravisto muoversi qualcosa… (Cristina Emme)

Sofia era bella come un fiore di ciliegioappena sbocciato… i suoi capelli nerissimi scendevano sul suo viso,accarezzandolo. Il sole incrociava il suo sguardo riflettendosi fiero nei suoiocchi. Era una donna forte e il suo volto non aveva dimenticato il passato.Quella piccola cicatrice sulla guancia destra, era l’imperfezione che la facevasentire donna… (Roberto Secci)

Uscì dal viale, ancora a piedi nudi e con inmano libro e scarpe, nonsi muoveva più una foglia, ma vide qualcosaluccicare pochi passi dopoil cancello, si avvicino e la raccolse.. era unamedaglietta d’oro,c’era scritto: ” Lipari, 15-07-91 “… (RobertoSecci)

Molte persone danno alle date un significatoparticolare, che va oltre il semplice compleanno o un indimenticabileanniversario.Sofia è una di queste. Anche lei ha dei numeri ricorrenti e se deveaffidarsi alla fortuna preferisce farlo con i suoi numeri; le dannomaggiore sicurezza.Quella medaglietta trovata per terra p…er lei non significava nulla, ma per qualcunoevidentemente poteva significare molto.

Aprì il libro che aveva in mano e decise di utilizzarla come nuovosegnalibro. Intanto l’orologio aveva da poco superato le 5 delpomeriggio e di lì a poco Sofia avevaun importante appuntamento. Decise di incamminarsi subito per non fare tardi, non le piace farsi aspettare. (Francesco Romano)

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