Gutenberg e l’invenzione della stampa: l’ebook (in adozione) che sfata il mito

Per il primo Ebook in Adozione del 2016, torna a trovarci Leo Sorge, tra i fondatori del gruppo Ebrooks, che pubblica libri a metà tra narrativa e divulgazione tecnologica.
Il suo “Gutenberg: founder, coder, maker”, ha una genesi piuttosto lunga, che parte dai primi anni del 2000: “Il mio titolo era Tecnologie controfattuali, perché nel libro spiego che il microprocessore, emblema del nostro tempo digitale, è una stampa di transistor. Lo facevo raccontando le storie della stampa, del transistor e del microprocessore”.

Da allora si è aperto un periodo storico caratterizzato da una vera e propria rivoluzione scientifica, tecnologica e finanziaria, così, Sorge, ha provato a rileggere in chiave moderna la figura di colui che consideriamo l’inventore della stampa, Gutenberg, che in realtà si chiamava Henne Gensfleisch (Giovanni Carnedoca) a testimonianza di come sul suo conto conosciamo solo fiction. “Tanto valeva romanzarla con precisione”.

Gutenberg Founder

Copertina Gutenberg: founder, coder, maker

“Oggi i nuovi modi di fare impresa, le cosiddette start-up, trovano nuovi modi di finanziare le proprie idee. Il Carnedoca fu due volte founder. E le sue aziende avevano tutto quello che si chiede a una moderna start-up. Si trovò davanti tecnologie da semplificare; alchimie finanziare necessarie a raggranellare investimenti minimi; un frasario da usare per parlare in pubblico, anche in tribunale, di una tecnologia che doveva rimanere segreta. E le affrontò sviluppando algoritmi innovativi e codici più o meno innovativi.

Maker

“Il tecnologo Bruno Fabbiani, italiano di Torino, afferma con prove e ricostruzioni difficilmente oppugnabili alla luce della ragione, che la Bibbia a 42 righe non fu stampata con caratteri mobili bensì con metallografie, matrici in metallo che stampavano una pagina intera. Probabilmente il Carnedoca arrivò al termine della sua opera, ma non la usò mai.
La cosa più probabile è che il nostro amico volesse spacciare per manoscritti (costosi anche quanto un piccolo appartamento in centro) i suoi manufatti industrializzati, assai meno impegnativi da realizzare.

Killer

“Certo il periodo nel quale vive Gutenberg è molto, molto interessante. Anche il rapporto tra vita e morte era profondamente diverso da quello odierno. Durante la sua vita si trovò davanti a numerose morti. In particolare alcune di queste gli sono state utilissime per portare avanti i suoi piani: se ne vanno il sociao Claus e la suocera Ellewiebel. Quanto c’è di casuale, e quanto di voluto, in queste morti?

Intorno ai fatti certi della biografia acclarata di Gutenberg è stato possibile costruire una avvincente storia che lo porta in giro per l’Europa vecchia e nuova, in un thriller ambientato in un secolo bellissimo e conosciuto molto, ma spesso deformato.”

“Gutenberg: founder, coder, maker”, in formato pdf o su carta, può essere acquistato su Lulu e Amazon. Il libro attualmente è disponibile nella versione 1.90, ma è già quasi pronta la versione 1.91.

“Per me, insomma, i libri non finiscono mai. Letteralmente”.
Leo Sorge.

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